Ayahuasca + The Mother

AyahuascA (Parma - Salty Dog Records)
Echi e suggestioni da Summer of Love che salgono a bordo di una macchina del tempo per proiettarsi verso di noi. Con un nome che è tutto un programma e non tradirà le aspettative, gli Ayahuasca vengono ad ammaliarci con un muro di suono all’interno del quale prendono vita connubi stilistici in cui si fonde l’onirica psichedelia ancestrale con le massicce ritmiche moderne. Come se i Jefferson Airplane andassero a ballare con i Black Angels, o se Jimi Hendrix si incontrasse con i King Gizzard & The Lizard Wizard per andare a funghi nel deserto. Gli Ayahuasca esprimono il fascino primordiale da band di altri tempi coniugandolo con un approccio attuale, ma senza scadere nel banale revival, non a caso hanno convinto tra gli altri anche l’etichetta australiana Salty Dog Records, con la quale hanno pubblicato due 7” ed il loro recentissimo disco di esordio, ‘Naad’.
https://ayahuascatheband.bandcamp.com/
https://open.spotify.com/artist/2iyraFzd9bTFWRkDIIkkkp?si=Ct2HcUi-R7i6WxFUvvRGpQ

The Mother (Roma - autoprod.)
Avanguardia nostalgica, déjà vu avveniristici che si tramutano in scenari di un futuro già vissuto ed introspezione caleidoscopica. Unitisi da giovanissimi grazie all’amore adolescenziale per i Pink Floyd, che gli ispirò il nome e lo stile nei loro primi anni di attività, The Mother hanno percorso 12 anni segnati da un'insaziabile fame di sperimentazione sonora, attitudinale e percettiva, sfiorando o immergendosi in dimensioni stilistiche sempre più nuove, visionarie e sintetiche. Tra trip-hop ed electro-psych, facendo l’occhiolino al post-rock, con quell’apparente posatezza che ricorda certe atmosfere dei Radiohead, pronte ad esplodere senza preavviso, fulmini a ciel sereno che tingono l’oscurità con scintillanti arcobaleni notturni. La summa di tutto questo è contenuta nel loro ultimo lavoro in studio ‘Butterflies in a Jar’, uscito il 9 febbraio 2020.
https://open.spotify.com/artist/6m4IyQip57ng5TFgvFL21J?si=3jTHTH1lQFqSM8j30hgpGQ